martedì 27 maggio 2014

Le filastrocche al festival di poesia

Quando ho scritto le filastrocche, non avevo in mente di pubblicarle, cioè lo pensavo ma non pensavo di farlo veramente, viste le difficoltà a trovare un editore per la prima favola.
Poi ho deciso di tirarla fuori dal cassetto e di fare il libro da sola, senza editore, con le illustrazioni in plastilina e questa era la cosa più importante per me in quel momento: la plastilina. Perchè il libro doveva essere per me un veicolo pubblicitario per i miei laboratori per bambini.
Dopo qualche mese di lavorazione tra animali di plastilina, allestimento scene, foto delle illustrazioni e l'importantissimo lavoro di grafica (quest'ultimo non l'ho curato io personalmente) e grazie alle prenotazioni dei mie tifosi ed estimatori, il libro è arrivato il 16 dicembre.

Ma questa è storia vecchia.
Questa premessa per dire che non mi aspettavo gli s viluppi che poi il libro ha avuto.

Come quella di entrare in un mondo nuovo: quello di quelli che parlano in sardo ogni giorno anche su facebook e che tanto si battono per non farla sparire dalla nostra vita quotidiana. E tante altre cose interessanti che alimentano la passione per le lingue e per le tradizioni.

E così i miei laboratori sono diventati anche misti. Se prima erano dei laboratori (innovativi per il metodo di lavorazione) di manualità, utile a sviluppare la creatività di ogni bambino ma anche degli adulti, ora sempre più spesso mi capita di essere chiamata per fare i lab sul libro.
La lettura delle filastrocche ai bambini durante la lavorazione dell'animaletto di plastilina, è una cosa molto interessante, che li coinvolge molto.

Va bene per i bambini dai 3 anni in su, infatti ho avuto classi della scuola primaria ma anche della scuola dell'infanzia, con risultati sempre molto soddisfacenti per tutti e per me, che vedo il mio lavoro esposto dal vivo e vissuto anche dai bambini in prima persona. E così il libro vive davvero!

E proprio quello che volevo per il mio libro era proprio che fosse uno strumento per i bambini.

Invece ho scoperto che può essere una lettura divertente anche per gli adulti.
Quando alle presentazioni leggo le filastrocche al pubblico, solitamente adulti, ci sono sempre risate alla fine di alcune.
Questo perché le mie filastrocche sono anche un po sarcastiche, oltre ad essere descrittive dell'animale e del suo antico ruolo in campagna.

La conferma l'ho avuta domenica 25 maggio al Festival di poesia Lo sguardo nudo Condominio poesia  organizzato da Isolateatro a Quartu S. Elena.
Ho aderito all'evento timidamente temendo che il mio scritto non fosse in tema con la serietà dell'argomento poesia.

Ma ho partecipato comunque. E le risate che hanno seguito la mia lettura mi ha dato coraggio!

Ecco il video della mia lettura. Buon ascolto!




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