Ciao a tutti.
Ad aprile scrissi un post per
annunciare la nostra partecipazione alla Fiera del libro per ragazzi, di
Bologna.
E lo trovate
qui https://laplastilinadimonicatronci.blogspot.it/2017/03/pronte-per-la-fiera-forse.html
La BCBF Book Children Book Fair. Una fiera internazionale fondamentale nel mondo dell'editoria.
Oggi con un po' di ritardo iniziamo a darvi un resoconto in formato video. Con
mia sorella gemella Valeria abbiamo vissuto due giorni in fiera e vi
raccontiamo quelli ma anche il giorno precedente e quello successivo. Viaggio
compreso! Un'occasione per noi per conoscere meglio il mondo dei libri, cercare contatti utili, fare colloqui di lavoro e incontrare
alcuni amici del settore, feisbucchiani e non.
Ecco a voi il
Post post-fiera. La fiera è finita
Ecco a voi il
Post post-fiera. La fiera è finita
Bologna. Fiera del libro per ragazzi. Ovvero la
Bologna Children Book Fair. Dal 3 al 6 aprile.
Dopo due giornate di fiera (il 4 e il 5) e tanti
chilometri percorsi tra un padiglione e l’altro, posso raccontare anche io “la
mia fiera”.
Con mia sorella gemella Valeria, abbiamo passato due
giornate a fare diverse cose. A girare tra gli stand, a cercare contatti e dare
biglietti da visita io e a fare riprese video lei.
Col nostro zaino sulle spalle abbiamo girato in
lungo e in largo per poi scoprire che alcune zone non sapevamo nemmeno che
esistessero. E non le abbiamo proprio viste. Nonostante avessimo la piantina
dettagliata.
Come prima esperienza credo sia andata benissimo.
Ho avuto qualche colloquio con case editrici
inglesi, senza avere prima concordato un appuntamento da casa. La mia
inesperienza in fatto di fiera, non mi ha dato l’intraprendenza giusta da casa.
L’intraprendenza l’ho avuta in loco ma solo la prima
giornata. Nella seconda giornata l’intraprendenza è venuta a mancare perché ero
già troppo stanca anche mentalmente. Incredibile.
Mi spiego: sapevo che la fiera di Bologna (come qualsiasi altra grossa fiera di
settore) fosse una cosa devastante ed ero preparata. Però non ero preparata
alla reale stanchezza totale che ho provato già la seconda mattina. Questo mi
ha impedito di vivere la seconda giornata al meglio. Compreso il fatto di non
cercare colloqui con le case editrici. Mi sono limitata infatti a dare il mio
biglietto da visita.
E poi il quarto giorno mentre ci preparavamo a
rientrare e andare all’aeroporto io e Vali eravamo letteralmente senza forze.
Una volta a casa, il recupero delle forze è stato lungo. Compreso un bel mal di
gola dovuto ai continui sbalzi di temperatura tra i padiglioni caldi e i
passaggi esterni freschi con un bel venticello traditore.
Impressioni sulla fiera
Un mondo di libri colorati, allestimenti favolosi,
professionisti e aspiranti in fermento. Performance, workshops, laboratori,
mostre, dimostrazioni tecniche, presentazioni di libri, firma copie. Grandi
nomi e grandi e piccole case editrici.
Un mondo racchiuso in 5 padiglioni e centinaia di
stands di editori, agenti letterari, illustratori,traduttori, associazioni ,
biblioteche e una sola istituzione regionale. Quella della regione Calabria.
Allo stand della Calabria ci siamo state in diverse
occasioni per assistere alle presentazioni dei libri, che poi sono anche gli
unici che sono riuscita a comprare, perché negli stand non ci soffermavamo così
tanto tempo da poter visionarli e comunque non tutti vendevano i propri libri.
L’unico libro che davvero mi sarebbe interessato
comprare era giapponese e non era in vendita. Fatto con una tecnica mista di
plastilina e disegno.
In tutta la fiera mi pare di non aver trovato altri
libri illustrati con la plastilina, purtroppo. Avrei voluto avere un confronto
con nuovi libri di altri “colleghi” plastilinisti.
Non mi pento di non essermi soffermata più di quanto
abbia fatto su stands o incontri o altro. Credo che più di quello che abbiamo
fatto, non fosse umanamente possibile fare.
La fiera è stata l’occasione per incontrare
finalmente di persona amiche conosciute soprattutto tramite facebook. Amicizie
strette in mesi e anni di scambi di opinioni o semplici chiacchierate. E così
abbiamo incontrato Marisa, Rosa, Monica, Adele, Marianeve e di sicuro altri che
ora non mi vengono in mente. Purtroppo non sono riuscita ad incontrare amiche
plastiliniste perché pure loro erano davvero troppo prese e io mi sono
dimenticata di un sacco di cose che avrei voluto fare.
Secondo copione, per prima cosa, ho appeso il mio
foglio autopromozionale, Quello che viene chiamato anche “il muro del pianto”
era già pieno dal primo giorno. Infatti io, che ho cercato il mio spazietto la
mattina del secondo giorno, non sapevo proprio dove metterle il mio foglio A4
con i biglietti da visita da staccare. Poi ho trovato un “buco” sopra un
telefono pubblico. Temevo che non l’avrebbe visto nessuno, invece a fine
giornata mancavano 5 biglietti da visita. Insomma, qualcuno l’aveva visto. Quando
metti il tuo foglio nel muro non puoi sapere se verrà notato, e in quel caso,
se verrà notato da persone qualsiasi (che non possono darti lavori), o da
contatti che poi possono rivelarsi interessanti a livello lavorativo.
Abbiamo fatto nuove conoscenze io e Vali. Abbiamo
preso contatto con le persone che hanno organizzato le presentazioni dello
stand della Calabria. Abbiamo conosciuto Maria Rita Parsi, la psicologa e
psicoterapeuta e tante altre belle cose, e ho comprato il libro con la sua
gentile dedica che è un augurio per la mia carriera. Abbiamo conosciuto due
autori calabresi di cui una dirigente scolastica molto attiva e una attrice e
regista che coordinava gli eventi oltre che ad aver fatto delle letture in
alcune delle presentazioni. Tutto questo lo troverete nei nostri video. Per il
momento ne sono usciti due sul nostro canale youtube “La gemelle Tronci”. Nei
video oltre alla fiera c’è anche il viaggio, l’alloggio, e i giri extra fiera.
Purtroppo però Bologna l’abbiamo vista e poco e niente!
Buona visione e arrivederci!