giovedì 16 marzo 2017

LE INTERVISTE DI PLASTILINA

Oggi questo blog, che solitamente parla della mia plastilina, inaugura una nuova sezione.

LE INTERVISTE AGLI ARTISTI DELLA PLASTILINA

Tramite le mie interviste vi farò conoscere gli artisti che si occupano dello stesso materiale di cui mi occupo ormai da anni.

La prima intervista l'ho dedicata ad Antonietta Manca, di cui non vi anticipo niente. La scoprirete pian piano leggendo, ma intanto vi presento il suo alter ego di plastilina.

Buona lettura!



Ciao Antonietta!

Iniziamo con la più classica delle domande: 

Quando e come hai iniziato? A che età? Che percorso di studi hai seguito?

Ho iniziato a lavorare con la plastilina nel 2001 in Spagna a Barcellona dove lavoravo come art director in una agenzia. Ho fatto un corso di modellazione e animazione in stop motion alla scuola di animazione dei fratelli Lagares. poi quando sono tornata a vivere in Italia ho continuato a lavorare come Art e come grafico e la sera mi dedicavo a costruire pupazzi con la plastilina. Dato che lanimazione a passo uno è molto lunga e complicata ho deciso di realizzare delle illustrazioni di plastilina e propormi come illustratrice.

Il primo passo è stato andare alla fiera del libro di Bologna con le foto dei miei lavori sotto braccio. Mi sono proposta a innumerevoli editori di tutto i mondo. Con pazienza e perseveranza finalmente un editore ha creduto in me e grazie a Fulvia DeglInnocenti che si è appassionata alla plastilina, ha scritto una storia per la collana delle giostre delle edizioni Paoline ed è nato il mio primo libro, "La cicala suona il rock".

Un'illustrazione dal libro "La cicala suona il rock"

Come definisci il nostro lavoro, la nostra figura? 
      Chi si occupa di plastilina ha una denominazione ben precisa? Quale? 

      Io mi definisco sempre una pupazzara ma sostanzialmente sono unillustratrice. 
      Secondo me non importa la tecnica che utilizzi, ma la capacità di riportare in immagini concetti o storie, che poi è la parte più difficile di questo mestiere.
   
      Parlaci del tuo percorso di studi ed esperienze lavorative

Mi sono diplomata allIstituto dArte di Sassari, poi ho fatto qualche anno di architettura ma ho poi ho preso la mini Laurea in Disegno Industriale a Genova. Ho lavorato come grafico da sempre e dopo la laurea mi sono trasferita a Milano e li lavoravo come Art Director in diverse agenzie di pubblicità
     
Dopo la mia esperienza spagnola, il lavoro di grafico ha perso sempre più importanza per           me, mentre il lavoro di illustratrice diventava sempre più presente. Ora mi dedico totalmente               allillustrazione e solo per pochi progetti, faccio ancora il grafico.

Descrivi a chi non è del mestiere, in cosa consiste il tuo lavoro (stile, tipo di materiale)
      
Il mio lavoro consiste in costruire con la plastilina colorata dei pupazzi che vengono allestiti in un set e poi fotografati. Le immagini ottenute vengono utilizzate come illustrazioni per libri o per tutto ciò che può servire un immagine.
Sostanzialmente sono più lavori perché oltre a quello della modellazione c’è il lavoro dell’allestimento e dello scatto fotografico e poi il lavoro di post produzione sulla pulizia dell'immagine digitale ottenuta.


Qual è stata finora lesperienza più significativa? 

La pubblicazione del primo libro è importante perché cominci a muoverti nel mondo della professione vera e propria. Questo mestiere è molto difficile e faticoso un continuo lavoro di tecnica, concetti e relazioni con editori scrittori ogni esperienza è importante dal libro alla copertina del romanzo alla cartolina di natale. Ogni volta volta per me è una nuova sfida!

Come vivi questo lavoro che, come tutta larte in genere, è fatto principalmente di passione oltre che di talento?

Questo lavoro è molto difficile, quando uno realizza qualcosa di creativo e poi deve proporlo è sempre delicato come passaggio. Lillustratore passa molto tempo da solo davanti al suo progetto ci lavora diversi giorni  spesso mesi e ci metti anima e corpo, poi deve venderlo e le reazioni dallaltra parte hanno una conseguenza anche su chi lha costruito, ogni mio lavoro è come un piccolo figlio. Sicuramente senza passione non ha senso fare nessun mestiere ma sopratutto un lavoro creativo dove i tempi sono dilatati e non ci sono mai certezze. 


Due illustrazioni dal libro "La pulce innamorata" scritto da Funvia Degl'innocenti 


 A cosa aspiri?

Mi piacerebbe poter fare dei progetti con alcuni editori che rincorro da tempo e realizzare gli innumerevoli libri che ho nel cassetto sotto forma di schizzi e appunti o immagini. Fare dei progetti con i bambini nelle scuole e nei musei. Insomma continuare a fare quello che faccio!

Hai già pubblicato un libro tutto tuo? Scritto e illustrato da te.

Fino ad ora ho fatto libri con altri scrittori o libri senza parole, nel 2017 uscirà un nuovo libro realizzato totalmente da me testo e immagini ma mi piace lavorare con gli scrittori è già così solitario il lavoro dellillustratore che confrontarsi con un altra persona è molto più arricchente e creativo per me.

Il tuo lavoro è anche quello di Grafica, in che modo questo ti agevola nel preparare le illustrazioni e i libri da pubblicare?

Il lavoro di grafico mi aiuta per limpostazione dellimmagine pensandola anche in funzione della stampa. Spesso propongo i progetti già finiti e pronti poi però gli editori cambiano sempre un po' le cose, ma avere, dallaltra, parte qualcuno che capisce anche la fase tecnica del progetto libro è un valore aggiunto, ma non è necessario per fare una bella illustrazione. Ogni esperienza anche la più distante poi torna sempre utile alla fine.

Parlaci della tua iniziativa Everyday.


Il progetto Everyday è nato come una necessità creativa di costruire dei pupazzi senza limiti di tecnica o soggetto, una necessità di pura sperimentazione che con il meccanismo della pubblicazione quotidiana attraverso i social network mi impone di fare tutti i giorni qualcosa di nuovo. A questo punto è da più di un anno che lo faccio e spesso è difficile fare qualcosa di nuovo ma è anche interessante vedere la risposta dei miei everyday. Non sempre segue le mie aspettative e anche questo è stato un percorso interessante sul mio lavoro. 




Oltre a creare i personaggi, scrivi per loro. Di loro.

Non amo molto scrivere, prendo appunti o delle note ma difficilmente scrivo preferisco disegnare.

Parlaci della collaborazioni che hai avuto con degli scrittori?

Ho avuto molte collaborazioni con diversi scrittori: con Fulvia DeglInnocenti ,una bravissima scrittrice e giornalista, un vulcano di idee ho fatto due libri. Con altri scrittori ho realizzato dei progetti che sono in attesa di pubblicazione e altri in fase di progettazione. Spesso ricevo, via mail, testi da illustrare o persone che si propongono. Mi piace molto trasformare in immagini i pensieri di uno scrittore. E' sempre molto bello vedere la reazione di una tavola per la persona che lha scritto.

Lavori solo in Italia o ti è capitato di lavorare con committenti esteri?

Ho collaborato per un editore inglese ma poi il libro non è andato come avevamo pventivato. Lavorare con gli editori esteri non è semplice ma è uno dei punti fondamentali per il lavoro dellillustratore.

Hai delle idee nel cassetto, o un nuovo progetto in corso, di cui puoi parlarci?

Tante idee tanti progetti ora sto finendo un nuovo libro che mi ha impegnato molto e di cui           sono contenta, ma per scaramanzia preferisco non parlarne nel dettaglio! 

Grazie Antonietta per averci fatto conoscere il tuo percorso e le tue idee "plastilinose". Attendiamo di conoscere i tuoi nuovi progetti, che saranno sicuramente tridimensionali e colorati e teneri!

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